Archivio per l'etichetta ‘Filastrocche

Per chi in vacanza non ci va …   29 comments

***

***

Ferragosto

Gianni Rodari

Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.

***

16

***

Che lo si aspetti o meno … Natale arriva sempre … festeggiamo!   8 comments

***

11871921_x_mas__2000

***

L’alberello di Natale

E. dell’Orso

Un allegro alberello di Natale
si mette all’improvviso a camminare,
afferra con il ramo un valigione
e si dirige in fretta alla stazione.
Prende un biglietto per il Monte Bianco,
poi si sdraia in cuccetta perché è stanco,
i viaggiatori che gli son vicini
gli chiedono di spegnere i lumini.
Quando arriva in montagna l’alberello
scende dal treno con valigia e ombrello.
Deve trovare presto un posticino
sul Monte Bianco, accanto a un altro pino.
– Cos’hai fatto? – gli chiedono i fratelli.
– Chi ti ha abbandonato con tutti quei gioielli? –
– Sono stati i bambini a farmi festa,
mi hanno messo una corona in testa,
ma avevo tanta, tanta nostalgia
e ho deciso di venire via.
Volevo i miei monti, le mie stelle,
le favole del vento, così belle,
volevo la vostra compagnia,
ed è per questo che son venuto via -.
– E ora, – gli chiedono gli amici
che di averlo vicino son felici,
– cosa farai con tutti quei lumini? –
– Farò luce, d’inverno, agli uccellini -.

da Filastrocche al ballo del perché – Einaudi

***

72           stellina          kerstballen-518          stellina              72

***

La Festa è finita … tutti a nanna!   3 comments

***

***

L’omino del sonno

L’ omino del sonno
Ha un lume sul cuore,
ma fioco fioco,
Appena un chiarore.
L’ omino del sonno
Ha scarpe di panno,
Quando cammina
Rumore non fanno.
L’ omino del sonno
Ha in testa un berretto,
Di lana calda,
Per stare a letto.
L’ omino del sonno
Va in giro in vestaglia,
Tutta rossa,
Fatta a maglia.
L’ omino del sonno
Ha in mano un sacchetto
Con due cordelle
Legato stretto.
Dentro il sacchetto
Ha una polverina
Che non si vede, leggera, fina
Butta la polvere lesto l’omino:
Già dorme il bimbo, lui spegne il lumino.

M.Martini, L’ omino delle filastrocche, AMZ

***

***

L’Omino del sonno è un personaggio mitico del folklore del Nord Europa che porta sogni felici cospargendo di sabbia magica gli occhi dei bambini mentre stanno dormendo. Tradizionalmente è un personaggio di molte storie per bambini. Si dice che cosparga sabbia o polvere sugli occhi dei bambini di notte per portare loro sogni e sonno. Da qui deriva il suo nome in lingua inglese, Sandman (Sand=sabbia, man=uomo).

La fiaba folkloristica di Hans Christian Andersen del 1841 Ole Lukøje parla dell’Omino del sonno, chiamato Ole Lukøje, riferendosi ai sogni dati ad un giovane ragazzo in una settimana attraverso la sua polvere magica.

Nel folklore rumeno c’è un personaggio simile chiamato Moș Ene (“Ene L’Anziano”).

***

       

***

Let it snow!   3 comments

***

***

L’omino di neve

di Gianni Rodari

L’omino di neve, guardate che caso,
non ha più naso
e ha solo un orecchio:
in un giorno di sole
è diventato vecchio!
Chi gli ha rubato un piede?
è stato il gatto,
bestia senza tatto.
Per un chicco di grano
una gallina
gli becca una mano.
Infine, per far festa,
i bambini
gli tagliano la testa.

***

***

Pubblicato 21 dicembre 2015 da mariannecraven in Filastrocche, Poesia

Taggato con , , , ,

Filastrocca per un amico …   16 comments

***

***

Filastrocca grande della pace piccola

di Bruno Tognolini
***

Parlami, amico
Ascolta ciò che dico
Se non mi parli il cielo
Resta tagliato in due
E le parole amare, mie e tue
Poi diventano un mare
Che non sappiamo più attraversare
Ma se prima che tutto si rovini
Ci sediamo vicini
E ne parliamo insieme
Allora le parole sono un seme
Che poi diventa un albero
Che poi diventa un bosco
Dove mi riconosci, e io ti riconosco
E senti ciò che dico
Ci pensi, e se ti piace
Tu ritorni mio amico:
E questa qui è la pace.

***

Pubblicato 21 agosto 2015 da mariannecraven in Diario, Filastrocche, Poesia

Taggato con , , , , ,

Se davvero fosse così …   Leave a comment

*****

*****

Filastrocca del benvenuto a chi viene da lontano

di Bruno Tognolini

Amico sconosciuto
sappi che qui fra noi sei il benvenuto
Tu vieni da lontano
ecco la nostra mano
Hai viaggiato e sei stanco
c’e’ posto al nostro fianco
Questa e’ una terra amica
e noi ti aspettavamo, e siamo pronti
Abbiamo pane per la tua fatica
abbiamo orecchie per i tuoi racconti

Rime di riso e pianto
Le Filastrocche della Melevisione
Carlo Gallucci Editore, Novembre 2011

*****

*****

*****

Il meraviglioso mondo dei bambini   4 comments

*****

*****

Rima della rabbia giusta

di Bruno Tognolini

Tu dici che la rabbia che ha ragione
È rabbia giusta e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro tutta quella gente
Ma poi cambi canale e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce quando arriva la stagione
Vedere se diventa indignazione
E se diventa, voglio tenerla tesa
Come un’offesa
Come una brace che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo.

Da “Rime di Rabbia”
Edizioni Salani, marzo 2010

*****

     

*****

Un buon pomeriggio … afoso …   4 comments

*****

*****

A che pensi gattino?

*****
“A che pensi, gattino?”
“A un topolino!”
“Ci vuoi forse giocare?”
“Me lo voglio mangiare!”
“Perchè? Cosa ti ha fatto?”
“Nulla. Ma sono il Gatto,
e il gatto, sai,
grande amico dei topi non fu mai!”
“Senti, gattino, vuoi venire con me?
Andremo a spasso!”
“A spasso? No.”
“Perchè?”
“Preferisco restare qui sdraiato
senza essere seccato!”
“Non sei gentile affatto!”
“Lo so. Ma sono il Gatto,
e il gatto, spesso,
è amico solamente di se stesso!”

*****

        

*****

Pubblicato 16 luglio 2015 da mariannecraven in Filastrocche

Taggato con , , , ,

Che domani sia un giorno migliore …   5 comments

*****

*****

L’omino del sonno

*****

C’è un omino piccino piccino
che va in giro soltanto di sera
e cammina pianino pianino
con un sacco di polvere nera.
E’ l’omino inventor del dormire
che nel lungo serale cammino
senza farsi veder né sentire
porta il sonno ad ogni bambino.
Non si sa se sia bello o sia brutto
se sia vecchio più o meno del nonno,
si sa solo che va dappertutto
e che porta passando un gran sonno.
Quando stanchi si senton gli occhietti
è perché stà passando l’omino
ed è l’ora in cui tutti i bimbetti
fan la nanna nel loro lettino.
Ed intanto l’omino di sera
continuando il suo giro pian piano
col suo sacco di polvere nera
va lontano, lontano, lontano.

*****

           

*****

“Difendiamo i nostri granai”   3 comments

*****

Filastrocca dei tagliatori di sogni

di Bruno Tognolini

E voi tagliate
Togliete biblioteche
Per fare più patate
Potate tutti i fiori
Per far posto alle banche
Le torri dei guadagni
In queste terre stanche
State tirando giù i fari dei sogni

Ma è una pazzia
La vostra economia
Per essere salvata
Dev’essere un’economia sognata
E gli unici
Magici
Medici
Che dagli errori tragici
Ci tireranno fuori
Sono futuri economisti sognatori

Ma niente
Voi tagliate
Togliete a muso duro
I sogni sotto i piedi
E i piedi del futuro

Scritta per la manifestazione “Difendiamo i nostri granai”,
in difesa di biblioteche pubbliche, musei e siti archeologici della Sardegna, giugno 2012.
Pubblicata nel libro “Rime raminghe”, Salani Editore 2013
*****

                  

*****