Archivio per la categoria ‘Diario

“Sono un po’ stanchino. Credo che tornerò a casa ora.”   135 comments

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“Sono come un campo di grano,
prezioso oro di spighe,
rosso acre di papaveri,
intenso blu di fiordalisi.
Bianco aroma di camomilla,
profumo giallo di senape selvatica.
Oggi esplodo di colori.”

Marianne Craven

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Eccomi!, come un ciclo che si ripete, un giro vizioso, un gatto che si morde la coda.

Sono tornata!, voglio dire che sono tornata a casa ieri.

Già, ma da dove? Non vi avevo detto che sarei partita.

Partita … diciamo che ho dovuto intraprendere un viaggetto urgente in Ospedale, non respiravo più e, credetemi, la sensazione di soffocare è davvero terribile, così mi sono fatta un paio di settimane in Pneumologia appiccicata all’ossigeno giorno e notte, bombe di antibiotico e cortisone e, tanto per non farmi mancare nulla, mi sono anche fatta riscontrare un serio problema al cuore, lì non avevo ancora alcuna patologia e non avendone già abbastanza delle altre, mi è sembrato giusto che anche il mio cuoricino venisse coinvolto.

Non crederete che io abbia ceduto, vero? Ma proprio no!

Sarei falsa se dicessi che non mi sono mai demoralizzata, soprattutto i primi giorni il mio morale era a terra come il fisico, ma poi, pian piano, ho pensato che dovevo continuare a combattere, nonostante la stanchezza, i nuovi problemi e l’acutizzazione di quelli vecchi.

Ho combattuto. Ho seguito per bene tutta la terapia che mi davano e quello che mi dicevano di fare.

Ho contestato alcune cose, per la verità, ma non è male contestare se non si è convinti di qualcosa, anzi, farlo con consapevolezza ti tiene lucido, presente e, alla fine, più collaborativo di chi subisce passivamente qualsiasi cosa!

Una studentessa di “Scienze Infermieristiche” di origine nigeriana mi ha detto l’altro ieri che ho una personalità dirompente, che è stato un piacere conoscermi. Un’altra di origine marocchina, ieri è venuta a salutarmi e mi ha detto “sono contenta che lei stia meglio e che vada a casa, ma è una persona di cui noi allieve sentiremo la mancanza”.

Ohi, ragazzi, che soddisfazioni, il Cappellano ieri mattina ha dato una benedizione alla mia compagna di stanza e a me e ci ha detto “siate sempre così gioiose”. E non sbaglia, si combatte meglio col sorriso che col pianto. Si respira anche meglio!

Oppure è merito dell’ossigeno? Diciamo l’insieme delle due cose.

La spirometria fatta tre giorni fa non era proprio male. Così, l’altro ieri mi hanno staccato dall’ossigeno e tutto sommato la notte la saturazione è stata abbastanza buona, ieri mattina la TAC non ha rilevato lesioni di alcun tipo, così … sorpresa!, nel pomeriggio mi hanno dimesso.

La notte scorsa, per la prima volta, sono riuscita a dormire e riposare bene, casa dolce casa!

Casetta mia, con le mie micie, il mio PC, il mio nuovo tablet, che ho avuto in regalo finché ero in Ospedale e che non so bene come far funzionare, ma sono sicura che imparerò presto, non ho tempo da perdere, perdindirindina!, devo recuperare molti istanti di vita, mi sono riposata un po’ troppo in questi mesi … ma ero un po’ stanchina. Credo che tornerò ora, così come ieri sono tornata a casa.

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Stanchezza esci dal mio corpo …   115 comments

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Regalo di Natale …   46 comments

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Abbiamo ricevuto, in tanti, un grande regalo di Natale in anticipo: l’antispam di Word Press sta distruggendo contatti e amicizie tra bloggers, segnalando come indesiderabile ogni commento e bloccando l’utente che lo ha inviato.

Come ci si accorge di essere finiti in SPAM? Semplice! Si invia un commento ad un post e scompare, non viene pubblicato, non lo vede né chi ha commentato, né l’autore del post … pluff… magia, non c’è più … le spiegazioni sono due, o l’autore del post lo ha eliminato, oppure l’antispam di WP lo ha bloccato.

Amici Bloggers controllate quotidianamente la cartellina Spam se volete essere certi di non aver perso un amico!

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Dalla bacheca del vostro Blog aprite Commenti,
in alto vi appariranno queste voci:

Tutti        In sospeso         Approvato         Spam        Cancella

 Scegliete Spam e si aprirà la Cartella che contiene i Commenti dei vostri amici che WP ha bloccato perché recepiti come indesiderabili

 Sotto al commento scegliete “Non è Spam” e poi approvatelo.

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Se non fate questa operazione ogni successivo Commento del Blogger finito in Spam, continuerà ad esservi inviato, perché è come se voi foste d’accordo sul fatto che è indesiderabile.

Quindi non vedrete mai nel vostro Blog commenti di amici che invece vi piacerebbe leggere e, magari, vi chiederete “Ma dove è finito Tizio?”, “Perché Caio non risponde ai miei Commenti?”, “Ma Sempronio è diventato improvvisamente così maleducato, che non si fa più sentire?”

Invece, Tizio, Caio e Sempronio sono solo imprigionati, non aspettano altro che venire liberati e stanno diventando matti perché non sanno come avvisarvi!

Ma il bello è che, anche se si è stati liberati già una volta, si può tornare ugualmente ad essere relegati in Spam, come è successo a me questa sera.

Ho passato ore negli ultimi giorni ad inviare mail per chiedere ai miei amici di “liberarmi”, e stasera mi sono ritrovata al punto di partenza, ancora in Spam da chi mi ha già sbloccata, sono esausta! Arriverò ad arrendermi … lo so! Sto già sventolando “bandiera bianca”. E sono seduta al PC, non sul ponte! (cit. da Battiato “Sul ponte sventola bandiera bianca”)

In ogni caso, io mi sento ancora “natalizia”. Punto!

Una buona serata a tutti, amici miei! Che lo SPAM stia lontano da voi!

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Aiuto! Sono sempre in SPAM!   38 comments

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Non capisco cosa stia succedendo in questi giorni, non mi era mai capitato di andare in Spam e adesso ci finisco continuamente e in vari blog. WP mi punisce perché mi sento “natalizia”?

Scherzi a parte, mi dispiace perché non posso più commentare nei blog dei miei amici, se non vengo liberata, WP recepirà ogni mio commento come indesiderato e mi caccerà sempre in spam.

Alcuni amici mi hanno già liberata, altri non so come contattarli perché non riesco a recuperare la loro mail, altri ancora forse non hanno visto il mio messaggio … perciò …

Francesca di Crudo e Cotto

Lidia Manzaro di I pensieri di Lidia

Nazaria Di Biase di Il mio tempo sospeso

Ci sono dei miei commenti nel vostro blog che sono finiti in Spam

Vi prego!,

TOGLIETEMI DALLO SPAM!

😥 😥 😥

Mi sento triste qui dentro senza di voi. 

❤   Grazie!  ❤

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Pubblicato 8 dicembre 2017 da mariannecraven in Curiosità, Diario

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A tutti i miei amici bloggers … per favore, liberatemi!   20 comments

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Ho inviato alcuni commenti la notte scorsa, ma non li vedo.
Potete controllare se per caso sono finita in Spam, per favore?
E … liberarmi!
Mi sento soffocare lì dentro.
Grazie a tutti.

❤ ❤ ❤

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Pubblicato 7 dicembre 2017 da mariannecraven in Curiosità, Diario

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September Song   45 comments

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“I giorni di Settembre sono qui, con dell’estate il meglio del tempo, e dell’autunno il meglio dell’allegria.” Helen Hunt Jackson

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Ella Fitzgerald

 September Song

Di: Kurt Weill, Maxwell Anderson

When I was a young man courting the girls
I played me a waiting game
If a maid refused me with tossing curls
I’d let the old Earth make a couple of whirls

While I plied her with tears in lieu of pearls
And as time came around she came my way
As time came around, she came

Oh, it’s a long, long time from May to December
But the days grow short when you reach September
When the autumn weather turns the leaves to flame
One hasn’t got time for the waiting game

Oh, the days dwindle down to a precious few
September, November
And these few precious days I’ll spend with you
These precious days I’ll spend with you

Canzone di Settembre

Quando ero giovane e corteggiavo le ragazze
Giocavo a stare in attesa
Se una ragazza mi rifiutava scuotendo il capo
Lasciavo che la terra facesse un paio di giri

Mentre l’assillavo con lacrime al posto delle perle
E col tempo lei cambiava idea e mi veniva incontro
E col tempo lei cambiava idea, lei veniva

Oh, c’è un lungo intervallo da maggio a dicembre
Ma i giorni si accorciano quando si arriva a settembre
Quando l’autunno fa diventare le foglie rossicce
Non si ha tempo per il gioco dell’attesa

Oh, I giorni si riducono a pochi e preziosi
Settembre, novembre
E questi pochi e preziosi giorni li passerò con te
Questi giorni preziosi li passerò con te

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E’ un mese magico Settembre, il cielo è più limpido, il sole illumina tutti i colori, che assumono sfumature infinite, sempre più calde e vive, dal verde intenso al giallo, all’oro, al rosso; come in una tarda primavera anche i fiori risplendono, la natura sembra assumere una vita nuova, anche se le giornate sono più corte e la sera scende presto e ci fa rientrare più in fretta tra le pareti di casa. Ma proprio qui io assaporo tranquillità e serenità, una calma dell’anima che vive intensamente ogni piccola cosa e ne gioisce. Un posto dove anche una canzone malinconica si trasforma in allegria e mi fa stare in pace col mondo intero, trasmettendomi attimi di intensa felicità. Amo la mia casa! Amo Settembre, amo la sua magia e la sua dolcezza, e il mio cuore si sazia.

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E questa notte … musica!   48 comments

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Ho passato la serata ad ascoltare canzoni, ho guardato una serie di video di vecchi concerti, di cantautori che mi sono rimasti nel cuore, forse perché legati a tempi felici della mia vita, quando stavo bene e i concerti li seguivo dal vivo.

Mi manca quell’atmosfera, il pubblico che canta insieme al protagonista, che balla sotto al palcoscenico, le luci che disegnano magicamente il percorso dello spettacolo, il dietro le quinte a fine concerto, dove ho avuto la possibilità di conoscere numerosi artisti.

Tra tutti ho sempre preferito i cantautori, perché le parole per me hanno un grande significato e, quindi, ho sempre seguito di più la musica italiana perché il testo mi arrivava direttamente, senza dover pensare ad una traduzione che per quanto mi riguarda non è così simultanea! Anche se posso affermare che il più bel concerto che io abbia mai visto è stato quello di Rod Stewart in Arena a Verona parecchi anni fa, perfetto in ogni suo aspetto, non ultimo quello tecnico.

Magari è solo il fatto che gran parte della mia generazione, e non aspettatevi che vi dica la mia età, ha amato di più i cantautori, perché legati ad un contesto sociale, perché parlavano di argomenti e problematiche che rispecchiavano il momento che si viveva. Perché allora tutto era in fermento, perché avevamo l’idea di poter cambiare il mondo; non ci siamo riusciti, ma abbiamo vissuto intensamente.

L’amore per il mondo dello spettacolo non mi ha mai abbandonato, la passione per il palcoscenico è sempre viva dentro di me, la musica, la danza, il teatro sono stati miei compagni di vita, ora come spettatore, ora come protagonista, normale che io ne abbia un po’ nostalgia, no?

Ma è una nostalgia dolce, priva di rimpianti o malinconia, sono felice dei ricordi, perché mi sento ricca nel poterli avere; la ricchezza sta nell’aver vissuto e goduto di cose belle, non nell’aver posseduto cose materiali. Che me ne farei adesso?

Questa sensazione di felicità vale più di ogni altra cosa.
Chi può affermare di aver avuto cinque minuti almeno di felicità vera nella passata serata?

Perciò, sostenuta da questa spinta che, in un eccesso di lievitazione corporea, mi eleva al cielo, per la buonanotte, ho scelto Elisa; questa versione di “Hallelujah” mi piace molto e trovo che sia davvero intensa. Un bell’omaggio a Leonard Cohen … giusto per vanificare tutto quello che ho detto fin qui sulla mia preferenza per i cantautori italiani! Sto scherzando, ovviamente, non vanifico nulla, ho amato molto Cohen … anche se canadese! 😀  😀  😀

Buona notte, amici miei cari, io ho qualche “doloretto” che mi impedisce di dormire, ma voi fate un sonno dolce e sereno, popolato da sogni fantastici, che possiate ricordare con piacere al risveglio.
Io aspetto l’omino del sonno, so che arriverà a spargere la sua polverina magica anche qui prima o poi! Un abbraccio a tutti. ❤ ❤ ❤

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Vivere! è un ricordo senza tempo …   30 comments

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Vivere

Vasco Rossi

Vivere
È passato tanto tempo
Vivere
È un ricordo senza tempo
Vivere
È un po’ come perder tempo
Vivere e sorridere

Vivere
È passato tanto tempo
Vivere
È un ricordo senza tempo
Vivere!
È un po’ come perder tempo
Vivere e sorridere dei guai
Così come non hai fatto mai
E poi pensare che domani sarà sempre meglio

Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spento

Vivere
E sperare di star meglio
Vivere
E non essere mai contento
Vivere
Come stare sempre al vento
Vivere, come ridere

Vivere (vivere)
Anche se sei morto dentro
Vivere (vivere)
E devi essere sempre contento
Vivere (vivere)
È come un comandamento
Vivere o sopravvivere
Senza perdersi d’animo mai
E combattere e lottare contro tutto contro

Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spento

Vivere, vivere (vivere)
E sperare di star meglio
Vivere, vivere (vivere)
E non essere mai contento
Vivere, vivere (vivere)
E restare sempre al vento a
Vivere e sorridere dei guai
Proprio come non hai fatto mai
E pensare che domani sarà sempre meglio

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Oggi è proprio una giornata NO, il dolore non accenna a diminuire, quando qualcuno la smetterà di affettarmi le mani con un coltello e di piantarmi chiodi nelle spalle, sarò un poco più contenta. La mia soglia del dolore è molto alta, ma ha comunque un limite e adesso lo sta seriamente mettendo alla prova. E’ a questo punto che il mio corpo va per suo conto e non segue più tanto la mia volontà, le lacrime scendono senza che io riesca a frenarle, comincio ad essere davvero arrabbiata, ed è comunque meglio l’arrabbiatura che la sopraffazione e la resa. Non voglio arrendermi, ma è difficile questa lotta, quasi impossibile spiegarla e farla capire all’esterno. Anche per questo, forse, non ne ho quasi mai parlato finora. Ho capito in questi giorni passati, però, che parlarne, invece, aiuta, che confrontarsi con chi soffre della stessa malattia fa sentire meno soli e isolati.

Quindi, da oggi comincio a scriverne, esco dal silenzio, adesso ascolto Vasco, canto con lui come una matta, se qualcuno mi sente dalla finestra penserà davvero che lo sono, ma per me anche questa è terapia, cantare a squarciagola piuttosto che lasciarmi sopraffare dal dolore e, mentre canto, mi ripeto che bisogna reagire ai problemi della vita, non bisogna lasciarsi andare anche quando sembra che il mondo ci crolli addosso … Ok, ci provo, ce la posso fare!

 

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Finalmente a casa!   61 comments

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Sono tornata oggi, grande vacanza, hotel 5 stelle, igiene massima, cure, cibo buono! Medici e infermiere disponibili, gentili e dolcissimi.

Anch’io sono stata brava, però, ho seguito tutte le indicazioni senza lamentarmi, anche quando il dolore fisico raggiungeva l’insopportabile. Mi sono sempre limitata a chiedere l’antidolorifico previsto al bisogno oltre a quelli che mi venivano somministrati ogni quatto ore …

Non sono tornata guarita, questa malattia non guarisce, nemmeno migliorata del resto, ci vuole qualche settimana per verificare se la nuova terapia che ho iniziato funziona, però questo soggiorno mi ha dato una medicina che vale molto più di altre: la speranza!

Tutto sommato, a volte, vale la pena fare una vacanza in questo hotel che si chiama Ospedale!

Ringrazio tutti i miei amici bloggers che mi hanno scritto, prometto che risponderò a tutti appena mi sarà possibile e che passerò a leggere i loro post che mi sono persa, oggi mi sento stanca e penso che utilizzerò il resto del pomeriggio per riposare. Un vecchio proverbio dialettale, che traduco, dice “Non c’è riposo che stanchi!”, c’è sempre un fondo di verità nei proverbi, e di saggezza … eseguo alla lettera! Ciao a tutti!

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Pubblicato 25 agosto 2017 da mariannecraven in Diario, Salute

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Caro Maestro anche tu ci hai lasciato!   3 comments

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E’ morto l’attore e regista Franco Mescolini, recitò con Benigni e altri grandi

Attore, regista e drammaturgo dalla lunga carriera sia in radio, in tivù cinema e teatro, senza dimenticare le strade e le piazze che lui ha sempre amato molto

Elisabetta Boninsegna
Cesenatoday
12 aprile 2017

Questa mattina, mercoledì, all’ospedale Bufalini, è morto Franco Mescolini a seguito di una complicanza intervenuta dopo un’operazione chirurgica. Avrebbe compiuto 73 anni il 26 luglio prossimo. Attore, regista e drammaturgo dalla lunga carriera sia in radio, in tivù cinema e teatro, senza dimenticare le strade e le piazze che lui ha sempre amato molto. Franco Mescolini ha segnato molte generazioni di cesenati, indicando come si insegna ai figli non solo a stare su un palco ma anche a vivere, a ridere e a vedere l’aspetto magico della vita.

A Cesena aveva messo in piedi la compagnia “La Bottega del teatro” con cui ha portato in giro moltissimi spettacoli indimenticabili, primi tra tutti Shakespeare e Dante in dialetto.  Ma Franco Mescolini è stato attore di cinema, prima di tutto. Un po’ di anni fa di lui Tullio Kezich scrisse: “Franco Mescolini, il vitellone giocatore di carte di Sabato Italiano. Se ce lo vedono a Hollywood ce lo portano via subito”. Ha lavorato con registi come Gigi Proietti, Maurizio Scaparro, Ugo Gregoretti, Mario Monicelli. Da giovane ha frequentato il Dams a Bologna sebbene il padre non volesse. Mentre studiava un professore lo chiamò in un gruppo teatrale e da lì è iniziata la sua carriera. Lo notarono e gli chiesero di fare un provino con dei funzionari Rai a Torino per recitare negli sceneggiati tivù. Ha vissuto per trent’anni a Roma, lavorando nel settore della tivù e della radio, non dimenticando mai la sua Cesena.

Poi c’è stato l’incontro con Roberto Benigni col quale si è trovato subito bene. Nel suo film “Il Mostro” era proprio Franco Mescolini il mostro. E anche ne “La vita è bella” aveva una particina, sebbene il suo compito più importante fosse dietro le scene, ovvero restare con il bambino quando non girava il film. L’ultimo film è stato girato qualche anno fa, “Tempo instabile con probabili schiarite” con Lillo e Greg. L’anno scorso era stato anche pubblicato un libro su di lui, edito da “Il Ponte Vecchio” scritto da Daniela Placido dal titolo “Franco Mescolini. Uomo, maestro, giullare”.

I MESSAGGI DI CORDOGLIO – Moltissimi i messaggi di cordoglio e amicizia vera e profonda apparsi da mercoledì mattina sulla sua pagina facebook. Tra questi anche quello di Barbara Abbondanza, attrice televisiva che ha iniziato a recitare con lui. “Tu mi hai insegnato a parlare con la luna, tu mi ci hai portato con sapiente maestrìa e da lassù abbiamo guardato il mondo certe notti d’estate. Con te ho iniziato il mio vero grande viaggio della vita sui sentieri dei sogni … se sono quella che sono oggi lo devo anche a te. Tu parti, ma per me sarai sempre il mio faro nella notte, la stella che guida ogni mia rotta su sentieri che abbiano un cuore. Buon viaggio mio amato Franco Mescolini … e quando sarai arrivato mangiati un bel bignè! Ci mancherai tanto…”

“Franco – ricordano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Cultura, Cristian Castorri – ha occupato un posto speciale nella storia recente del Bonci e in generale del teatro a Cesena. E ci piace ricordare soprattutto il suo impegno di straordinario animatore culturale – portato avanti anche in Consiglio comunale, di cui ha fatto parte fra il 1979 e il 1980, subentrando ad Alberto Sughi –  e il ruolo di generoso maestro, che ha svolto fin dai lontani anni Settanta, attraverso i corsi, le scuole, le attività promosse in città, nei quartieri, nella sede della sua Bottega, rivolgendosi sia ai professionisti, o ai futuri professionisti, sia agli appassionati, a tutti coloro che amando il teatro hanno desiderato imparare ad usarne gli strumenti”.

“Ma Franco è stato anche un grande motivatore: le sue appassionate “arringhe” a favore del teatro di sempre, della sua funzione culturale e didattica, sono indimenticabili – proseguono Lucchi e Castorri -. Senza dimenticare la sua opera di autore e interprete che lo ha portato a partecipare, nel teatro e nel cinema, a produzioni di grande importanza, ma soprattutto a essere egli stesso produttore di numerosi spettacoli, giocati su registri diversi e rivolti a diversi tipi di pubblico. Preziosa la collaborazione con il Bonci, portata avanti fin dai tempi del suo debutto e, in particolare, l’instancabile lavoro svolto dagli anni Ottanta ad oggi per far crescere la Stagione di Teatro ragazzi e garantirle quella ricchezza di contenuti e di idee che la rendono apprezzata e seguita. Con Mescolini se ne va un protagonista della cultura cesenate, e oggi siamo tutti un po’ più poveri”.

Fonte: http://www.cesenatoday.it/cronaca/morto-franco-mescolini-cesena-attore.html

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Buon viaggio, mio amato Maestro, un pezzo del mio cuore oggi viene con te, in quell’altrove teatrale del quale nei tuoi spettacoli parlavi sempre. Ho imparato tanto alla tua “scuola”, soprattutto a scavare nella mia anima e tirar fuori quello che di più nascosto vi si celava, trasformandolo in emozioni da trasmettere attraverso altre vite che solo in scena si possono vivere. Il teatro è magico, Maestro, tu mi hai insegnato ad usarlo, a farne mie le tecniche, ma tu mi hai insegnato soprattutto la magia della vita, mi hai insegnato ad apprezzarla, a vederne gli aspetti positivi anche quando tutto per me era nero, mi hai trasmesso l’allegria, la fiducia e il coraggio, in un momento particolare della mia vita, di affrontare la mia disperazione e trasformarla … in vita! Hai segnato un pezzo importante di questa mia vita, arricchendola di esperienze indimenticabili. Oggi tu hai iniziato questo viaggio, io lo sento come una grande perdita, ma allo stesso tempo i ricordi che riaffiorano in me intensamente mi fanno anche sentire più ricca, perché ho la fortuna di averli, di aver condiviso con te anche solo un piccolo pezzo della mia strada. Buon viaggio, Franco, so che al tuo arrivo, ad attenderti, ci sarà una platea stracolma e che l’applauso risuonerà inarrestabile fin nei più piccoli meandri di quel grande teatro pronto ad accoglierti. Il mio grande affetto e rispetto per te, chapeau Maestro!

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