Archivio per settembre 2015

Nulla si perde per sempre…   9 comments

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Il folletto che sposta le cose

Associazione Culturale Opera X , progetto Fiabe n.2

Quante volte vi è capitato di cercare una cosa e di non riuscire a trovarla?
– Eppure era proprio qui… l’ho vista poco fa!! –
– Ma dove è finita… proprio ora che mi serve! –
Ed ancora abbiamo sentito spesso dire:
– Sono sicuro di aver posato lì il mio libro… qualcuno deve averlo preso! –
– Accidenti non era nemmeno mio… ora come farò a restituirlo?! –
Per molti questi sono piccoli misteri, per me è invece l’opera abilmente congeniata del “folletto che sposta le cose”
Come… non lo conoscete?!… Davvero?
Ascoltate bene di che si tratta:
Tu posi le chiavi sul tavolo
Lui ti osserva, ti segue e… le sposta!
Ed ora ecco… sono lì, proprio vicino alla finestra. Metti le scarpe vicino al letto.
Non fai nemmeno in tempo ad andare in una altra stanza che, con un rapido gioco, lui le porta accanto all’armadio.
Attenzione però! Questo folletto non ruba e non nasconde ad arte gli oggetti. Si diverte solo a spostarli da un luogo ad un altro… magari solo un pochino più in là, dove i nostri occhi non lo hanno ancora notato.
E qualcuno ha per caso mai capito il perché di questa sua, chiamiamola, “passione”?
Probabilmente no!
Forse lo fa perché ama vedere la gente cercare…
Magari egli pensa che ognuno dovrebbe sempre mettere almeno in parte in discussione le proprie certezze… Oppure gli piace spronare la gente. Costringendola in questo modo a guardare un po’ più in là rispetto a dove sono abituati a farlo di solito… E sapete amici, come reagiscono le persone che non riescono a trovare ciò che cercano?
Alcuni si arrabbiano, si agitano, urlano e se ne vanno imprecando contro ogni cosa gli capiti a tiro…
Altri cercano di ricostruire il loro passato, ripercorrendo esattamente i propri passi… lo fanno anche per delle ore con tenacia e precisione… Altri ancora vanno cercando dei colpevoli. Vogliono per forza dare colpa a tutti! Ma dimenticano quasi sempre se stessi e le proprie responsabilità…
Ma quelli che questo folletto proprio non digerisce, sono coloro che smettono di cercare. Quelli che abbandonano tutto, si tirano indietro senza nemmeno provare. Senza pensare che, quello che vanno cercando, magari è proprio lì! sotto il loro naso…
Ma insomma! (vi chiederete…) Perché esiste il folletto che sposta le cose?
Che bisogno c’era di inventare un essere così dispettoso?!?!
Qualcuno pensa davvero che sia necessario o che serva a qualcuno? Io, in cuore mio, penso proprio di sì.
Io credo che egli sposti le cose per poi darci il piacere di ritrovarle. Come se volesse farci capire, a suo modo, che nulla si perde per sempre… nemmeno l’amore…
E sapete perché io dico questo?
Lo dico perché, troppo spesso gli uomini apprezzano ed amano le cose solo dopo aver temuto anche solo per un istante… di averle perdute.
A proposito… qualcuno ha visto la mia penna?!!

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                                      sbilf

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IL MONDO E’ NELLE MANI DI PAPA FRANCESCO   2 comments

E io lo spero che la pacchia finisca, lo spero con tutte le mie forze!

I ricordi sono dolci …   4 comments

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Domenica mattina

Laura Marchetti

Odore di caffè latte
Seguito dal ragù che brontolava sul fuoco
Il cucchiaino affogato nell’oro dello zabajone
Mi veniva a chiamare
Coraggio alzati che è domenica
I calzettoni bianchi in fondo al letto
Il vestito della festa
I capelli puliti e pettinati
La messa alle undici e chi era fortunato
Anche il pacchettino di paste con il fiocco
E correre incontro alla libertà
Dove ti nascondi oggi?
Distratta da altri profumi
Ricette strane che non hanno sapore
E lei che fugge sempre ad inseguire il dovere
e non ho più le gambe Di allora
basterebbe il tempo o solo il coraggio
Intrappolata in labirinti
In strettoie che tolgono il fiato
Persa dentro specchi che diventano pozzi
Senza via d’uscita
Quella che rincorro dentro una divisa
Che di domenica mi va sempre troppo stretta
Quando mi alzo e non sento più i sapori
Non sento più i profumi non vedo più i colori
Non suonano più le campane come allora
che voce
che intensità quel richiamo
Che gusto aveva
quella carezza un po’ bambina
Di una domenica mattina
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Ogni giorno che passa più grande è la tua assenza e più forte il dolore.
Buona domenica, amica mia, ovunque tu sia adesso.
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Pubblicato 27 settembre 2015 da mariannecraven in Diario, Poesia

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La morte ci rende tutti angeli   9 comments

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The Severed Garden
Il giardino reciso

Aspettano di portarci nel giardino reciso.
Come pallida, gioiosa, fremente,
arriva la morte all’ora strana, inattesa, imprevista,
come un orrido ospite che ti sei portato a letto.
La morte ci rende tutti angeli,
ci dà ali dove avevamo spalle lisce come artigli di corvo.
Via i soldi, via i bei vestiti,
l’altro regno sembra migliore di questo,
finché l’altra sua fauce non svela l’incesto.
E’ una vaga obbedienza alle leggi vegetali.
Non ci andrò.
Preferisco una Festa di Amici ad una Famiglia Gigante.

Jim Morrison

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Pubblicato 26 settembre 2015 da mariannecraven in Diario, Poesia

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Spero che adesso tu sia un angelo …   10 comments

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Sulla morte

Kahlil Gibran da “Il Profeta”

Allora Almitra parlò e disse: Noi vorremmo adesso domandarti della Morte. Ed egli disse:

Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
Ma come potrete trovarlo, se non lo cercate nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi legati alla notte non vedono di giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete contemplare lo spirito della morte, spalancate il cuore al corpo della vita. Perché la vita e la morte sono una sola cosa, come il fiume ed il mare.
Nel profondo delle vostre speranze e dei vostri desideri risiede la muta conoscenza dell’Oltre;
E come semi che sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Fidatevi dei sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l’eternità.
Il vostro timore della morte è come il tremito del pastore davanti al re la cui mano si posa su di lui per onorarlo.
Non è forse contento il pastore, sotto quel tremito, perché potrà fregiarsi del segno regale? Eppure non è forse più attento al suo tremore?
Perché cos’è morire, se non esser nudi nel vento e fondersi nel sole?
E che altro è non più respirare, se non liberare il respiro delle sue insonni maree, perché possa levarsi ed espandersi e cercar Dio senza ingombri?
Solo quando berrete al fiume del silenzio canterete davvero.
E quando avrete raggiunto la sommità del monte, comincerete a salire.
E quando la terra esigerà le vostre membra, solo allora danzerete veramente.

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Pubblicato 19 settembre 2015 da mariannecraven in Diario

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PERIODO DI RIFLESSIONE   16 comments

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Blog in pausa

Ciao a tutti, nella mia vita sono intervenute delle cose inaspettate che mi impongono alcuni cambiamenti e devo riflettere molto sulla situazione. Perciò ho deciso di prendermi un periodo di pausa, metto il blog a riposo per il momento … Tornerò? Non lo so, non posso decidere adesso, lo spero tanto, spero di poterlo fare almeno saltuariamente, sono stata molto bene con voi.

Per ora passerò a leggervi quando mi sarà possibile … buona vita a tutti!

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Pubblicato 5 settembre 2015 da mariannecraven in Diario

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