Archivio per 22 luglio 2015
IL PREZZO DI UNA VITA 14 comments
Il meraviglioso mondo dei bambini 4 comments
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Rima della rabbia giusta
di Bruno Tognolini
Tu dici che la rabbia che ha ragione
È rabbia giusta e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro tutta quella gente
Ma poi cambi canale e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce quando arriva la stagione
Vedere se diventa indignazione
E se diventa, voglio tenerla tesa
Come un’offesa
Come una brace che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo.
Da “Rime di Rabbia”
Edizioni Salani, marzo 2010
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Luoghi poco conosciuti da vedere in Italia 4 comments
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Manarola
Il nostro Paese offre una varietà infinita di luoghi poco conosciuti e tutti da scoprire, come Manarola, per esempio, antico borgo della Riviera Ligure di Levante, una delle più piccole Cinque Terre. Qui sono bandite le auto, ma il sacrificio è ben ricompensato dai colori e dal paesaggio di questo paese affacciato sul mare e distante dal resto del caos della quotidianità.
Un affresco dai colori solari, un paradiso di vitigni ed ulivi, un antico borgo dai colori salini nel quale le case sembrano nascere dalla scogliera della lunga e stretta marina.
Arroccata su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi, Manarola è un borgo di antica origine fondato dagli abitanti dell’insediamento, forse romano, di Volastra. Le prime testimonianze storiche su Manarola appartengono alla seconda metà del Duecento e sono legate alle vicende del dominio della famiglia dei Fieschi di Lavagna. Questi ultimi, da tempo in lotta con la repubblica di Genova, furono battuti nel 1273 quando la Superba inviò una flotta di 14 galee per contrastare il ribelle Niccolò Fieschi, signore del borgo.
Sotto Genova, il paese conobbe un progressivo sviluppo, diventando uno dei maggiori produttori di derrate, soprattutto di vino ed olio, e proprio a questa vocazione agricola Manarola deve l’origine del suo nome, che gli storici sostengono derivare da un Manaraea dialettale, precedente all’attuale Manaaea, risalente ad un antico magna Roea, cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua. Nella parte bassa del paese infatti si può ancora ammirare il vecchio mulino o frantoio, restaurato dal Parco Nazionale.
Manarola si caratterizza per la presenza delle case-torre; la struttura del paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto del torrente Groppo che ne definisce l’asse principale; da esso si dipartono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio e degli orti. Parallelo all’asse principale si snoda il percorso della cosiddetta via di Mezzo, che rivestiva grande importanza nella viabilità del borgo prima della copertura del torrente. Interessante è la presenza, a monte dell’abitato, della piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi. In piazza Papa Innocenzo IV, si possono visitare: La chiesa di San Lorenzo, in stile gotico-ligure edificata nel 1338, costituita da tre navate, con un interno barocco dalla volta a botte; il Campanile Bianco a pianta quadrata, antica torre di avvistamento e difesa, eretto nel XIV secolo; il quattrocentesco Oratorio dei Disciplinati della Santissima Annunziata e l’antico Ospedale di san Rocco.
Una curiosità: la piramide in cemento dipinta di bianco che spunta tra le case più alte è un segnale trigonometrico per i naviganti. Dalla stazione di Manarola parte anche la Via dell’Amore, il famoso sentiero che congiunge il borgo a Riomaggiore.
Manarola è senza dubbio il più tranquillo dei paesi delle Cinque Terre. Ciò è dovuto in parte alla tardiva scoperta di Manarola come luogo di soggiorno, ed in parte allo stile sobrio degli abitanti, poco inclini alla confusione.
Molto piacevoli le numerose brevi passeggiate che ruotano intorno a Manarola: rilassanti e poco impegnative, alla portata di tutti.
Da non perdere il grande presepe luminoso (8/12-20/1) che occupa gran parte della collina della ‘Collora’ antistante l’abitato.
A Manarola c’è una bellissima spiaggia piccola e raccolta, poco distante dal porto, nel caratteristico borgo omonimo, nel comune di Riomaggiore, situato al polo estremo orientale delle suggestive Cinque Terre. Si tratta di una bella spiaggia di scogli lisci, molto piccola e circondata dal pittoresco paesaggio del borgo, con le case colorate abbarbicate sulle rocce a picco sul mare. Tutt’ intorno il caratteristico profilo frastagliato della costa rocciosa delle Cinque terre, con speroni di pietra a picco sul mare. Il mare è molto bello, turchese, cristallino, trasparente e con fondali sassosi, ideale per fare il bagno, facendo attenzione all’ingresso in acqua. Raggiungere la spiaggia è semplice arrivando dalla stazione dei treni, attraversando poi per ultimo una stradina un po’ impervia.
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La Via dell’amore è un percorso suggestivo nelle Cinque Terre. Un sentiero di poco più di un chilometro che da Riomaggiore porta a Manarola. La Via dell’amore fa parte del Sentiero Azzurro, uno dei più conosciuti sentieri di trekking nelle Cinque Terre, che unisce Riomaggiore a Monterosso. La prima parte del Sentiero Azzurro è denominato la Via dell’amore: scavata nella roccia tra il 1926 e il 1928 per collegare i due comuni, questo sentiero affascinante si snoda sul fianco di roccia a picco sul mare che divide Riomaggiore con Manarola. La vista sul mare della Liguria apre il cuore degli innamorati, e anche la loro creatività. Lungo la roccia infatti ci sono moltissime scritte, disegni, cuoricini e giuramenti di amore eterno. Per chi vuole percorrere la Via dell’amore, è meglio arrivare in treno nelle Cinque Terre. Il percorso inizia e finisce lungo le stazioni ferroviarie di Riomaggiore a Monterosso.
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