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Sere d’estate
Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera:
trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.
Io non parlerò, non penserò più a nulla:
ma l’amore infinito mi salirà nell’anima,
e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro,
nella Natura, lieto come con una donna.
Arthur Rimbaud
“Sensazione” (1870)
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nel confondersi al tramonto
risale su alle narici
l’odor dell’erba ora tagliata
mi annebbio la mente
al ritornar della terra
e mi sento come lei
che dona spighe
color oro
ed il tramonto dorato
rende me gitano
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Che bella der! Complimenti e grazie per averla condivisa con me. 🙂
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