Archivio per 25 giugno 2015
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Moni Ovadia
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Il valore dei muri
di Moni Ovadia
Venerdì 19 Giugno 2015
Lo scandalo e l’esecrazione provocati dal celeberrimo muro di Berlino non hanno più avuto reazioni consimili in quelle provocate da altri muri che stanno sorgendo da molte parti in Europa e nel mondo. Nessun Presidente degli Stati Uniti suscita la commozione dei sedicenti democratici con le sue frasi lapidarie come fu quella pronunciata da John Fitzgerald Kennedy in riferimento al quel muro della Guerra Fredda: «Ich bin ein Berliner». Replicherà Obama un exploit del genere pronunciando un vibrante: «I am an illegal immigrant» o «I am a gipsy» davanti all’edificando muro magiaro voluto dal fascistoide Orban? C’è da dubitarne visto che sul confine fra Messico e Usa c’è una barriera il cui scopo è quello di arrestare l’immigrazione illegale.
L’Europa Comunitaria, con ogni probabilità, non farà nulla nei confronti dell’Ungheria dato che fino ad ora non ha fatto granché per contrastare i provvedimenti liberticidi e antidemocratici del suo governo. Alla comunità Europea non importa niente della libertà e men che meno della democrazia, quella vera si intende e non la miserabile scorza a cui quell’idea è stata ridotta. Quanto ai diritti, si tratta solo di chiacchiere o di qualche richiamo poco o per nulla impegnativo.
Questa caricatura burocratica di pseudo associazione sovranazionale monetaria ha gettato alle ortiche la cultura e l’ideale antifascista da cui è nata con grandi annunci e grandi speranze e preferisce prosternarsi davanti alla prepotenza dei potentati economico finanziari.
La Ue tollera con nonchalance i revanscismi fascisti, gli xenofobi e i razzisti, ma si accanisce con cinico piglio ideologico contro l’unico governo di sinistra del vecchio continente, quello della Grecia, perché si rifiuta di massacrare i ceti deboli.
Questa Europa non è molto dissimile da quella che assistette alla nascita del Nazismo, non ha imparato niente dalla lezione a parte la retorica del Giorno della Memoria. I leader europei sono sottomessi all’ossessione di estendere la Nato per ricreare la Guerra Fredda connaturata al volere egemonico degli Usa, il cui malcelato sogno è sempre stato quello di disseminare la frontiera con la Russia di installazioni militari per puntare i missili fra le natiche di Putin, il quale sarà anche un esecrabile autocrate, ma ha le sue ragioni, come non smettono di ricordare anche i “migliori” analisti statunitensi quali Henry Kissinger.
Ma l’Europa — e nella fattispecie la Mitteleuropa a stelle e strisce — preferisce di gran lunga convivere con le ragioni di fascisti xenofobi e revanscisti che precipitano l’odio verso immigrati e rom per fomentare l’infame guerra fra poveri, instrumentum regni il cui scopo è quello di perpetuare politiche regressive nei confronti dell’uguaglianza e della pari dignità sociale di tutti gli uomini.
Per quanto ci riguarda, la lezione più urgente da trarre dalla disseminazione di questi nuovi muri, è che l’antifascismo non è un vecchio arnese da soffitta della Storia, ma un ideale vivo e pulsante sinonimo di civiltà della democrazia.
E’ ora di riprendere il cammino della Resistenza per compierne il lascito.
fonte: L’Altra Europa con Tsipras
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Ho sempre avuto stima e ammirazione per Moni Ovadia. Ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo, uomo di straordinaria intelligenza, cultura e umanità. I suoi spettacoli mi hanno sempre entusiasmato, grande attore, grande musicista, un artista a tutto tondo, che ha saputo esprimere anche attraverso lo spettacolo i suoi grandi valori di vita. Condivido pienamente questo articolo, frutto del suo impegno politico e sociale. Grazie Salomone.
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My Sweet Nails, il gioco dei Tag
Un tag divertente, grazie viki, ero già preoccupata per la mia schizofrenia, visto il mio grande amore per le mie gatte … scherzo, naturalmente, ma meglio giocare …
Sono impressionata dalle unghie di questa immagine inserita da Vicki,
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non porterei mai unghie così complesse, sono per le cose più semplici. Così ne ho inserita una più classica, che rispecchia di più il mio gusto …
Ho belle mani, scusate la presunzione, ma lo dicono tutti, dita lunghe e affusolate, e non sempre metto lo smalto, me lo posso permettere. Mi piace portarlo, però, e se ho tempo mi faccio da sola delle manicure complete e accurate. Niente di stravagante, comunque, colori solari e caldi. Mai rosso vivo, però, semmai tendente al bordeaux o anche più scuro, oppure decisamente più chiaro come il rosa, o semplicemente un french trasparente, mai nero o blù, giallo, verde … Sì, vabbè, sono limitata, lo so, ma sono fatta così, prendere o lasciare!
Ora, le regole previste dal TAG sono le seguenti:
1) Ringraziare il blog che ti ha taggato: fatto in apertura!
2) Inserire il logo del Tag:
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3) Citare il blog che lo ha inventato, eccolo: https://unghiesmaltate98.wordpress.com
4) Rispondere a 10 domande del Tag My Sweet Nails
Queste:
1) Ti sei mai mangiata le unghie? No, mi farebbe proprio schifo.
2) Solitamente hai le unghie lunghe o corte? Corte il giusto! Non ho bisogno di farle crescere tanto, sono già di forma allungata.
3) Che colore hai in questo momento sulle unghie delle mani? Rosso bordeaux.
4) Abbini il colore dello smalto su mani e piedi? Sempre, come le borse alle scarpe.
5) Dopo lo smalto colorato o una nail art applichi sempre il top coat? Sì.
6) Che differenza c’è, secondo te, tra una base coat e uno smalto trasparente? Il base coat protegge l’unghia da eventuali agenti nocivi degli smalti, ammesso che gli stessi agenti non siano presenti anche nella base …
7) Se dovessi portare con te per un viaggio di un mese solo due smalti, quali sceglieresti? Rosso bordeaux e Rosa.
8) Quanti smalti hai? Tantissimi, anche se non li uso tutti, ma, come Vicki, adoro i colori, anche se ne uso pochi.
9) Quale prodotto per la nail care routine ritieni indispensabile? Forbicina e limetta.
10) Qual è la tecnica di nail art (micropittura, sponge, marble ecc.) che preferisci? Micropittura.
Ora le nominations, ed è il punto dolente. Sono qui da poco, conosco solo qualche utente, e devo scegliere donne, quindi sceglierò tra chi conosco e tra chi mi segue, sperando di non dispiacere nessuno …
Eccole:
Spero che sia un divertimento per tutte, un bacione e una rosa …
Marianne

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Recenti studi correlano il possesso di un gatto alla schizofrenia
Gli scienziati hanno recentemente scoperto una forte correlazione tra il possesso di uno, o più gatti ed il disagio schizofrenico che, secondo questi studi, sarebbe provocato da un parassita.
In uno studio pubblicato recentemente sul giornale “Schizophrenia Research” gli esperti hanno rilevato che nelle famiglie che possiedono un gatto c’è una maggiore probabilità che la malattia schizofrenica colpisca uno dei figli negli anni dello sviluppo.
Analizzando un vecchio questionario compilato nel 1982 da più di 2000 nuclei familiari che in comune avevano un malato di mente in casa, non sempre necessariamente ‘schizofrenico’, ebbene gli studiosi hanno estrapolato un dato incredibilmente significativo: ben il 50% di questi malati possedeva un gatto o aveva posseduto un gatto durante la propria infanzia.
I risultati di questo studio, tra l’altro, sono stati molto simili ad un altro test effettuato negli anni 90.
La schizofrenia è una malattia che si sviluppa su tempi molto lunghi i cui sintomi possono essere allucinazioni e cambiamenti di umore e comportamentali repentini.
Gli scienziati spiegano anche che secondo loro il colpevole di ciò potrebbe essere il Toxoplasma gondii, un parassita unicellulare presente nel corpo di alcuni gatti.
Fuller Torrey, un ricercatore dello Stanley Medical Research Institute che ha preso parte allo studio, dice all’Huffington Post: “Il Toxoplasma gondii si insinua nel cervello e crea delle micro cisti. Noi pensiamo che queste micro cisti si attivino durante l’adolescenza e causino i disturbi tipici della malattia mentale, probabilmente dovuta a non meglio identificati malfunzionamenti dei neurotrasmettitori.“
Fonte: indipendent.co.uk
13 Giugno 2015

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